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Di ritorno con il mio secondo post, forse oggi solleverò un po’ di polemica.Avete letto l’ultimo post e il relativo link a "Cicchetti di tequila per la ricerca sulla cirrosi"?
Prima di risultare polemico, vorrei fare qualche precisazione...
- Apprezzo tutti i fondi
privati che sono stati destinati alla cura della paralisi.
- Apprezzo tutti gli
sforzi privati dei singoli con iniziative in bici, in carrozzina e a piedi
per raccogliere denaro per la cura della paralisi.
- Vi ringrazio perché,
attualmente, la raccolta di fondi privati è un sistema valido per
promuovere la cura della paralisi.
Ciò premesso, la
beneficenza privata è davvero il miglior modo per finanziare la ricerca medica?
Mi riallaccio spesso a "Cicchetti di tequila per la ricerca sulla cirrosi". In breve, è la storia di Rick Hansen e del suo progetto di girare il mondo in sedia a rotelle per raccogliere denaro per la ricerca sulla lesione al midollo spinale. È successo poco dopo Terry Fox e fin da giovane mi ha reso consapevole dell’idea di fare qualcosa di straordinario per raccogliere fondi dai privati da destinare alla ricerca medica.
A mio giudizio, e penso che l’intervista della CBC (in inglese) in "Cicchetti di tequila per la ricerca sulla cirrosi" lo sottolinei, il fatto è che la scienza è stata privatizzata.
Non so se potrei aggiungere altro rispetto ai commenti all’intervista del 1987 (nella colonna a lato) sull’iniziativa di Hansen per raccogliere fondi e sul conseguente dibattito su pubblico e privato.
Ben vengano gli sforzi di Terry Fox e Rick Hansen, ma sono d’accordo con Peter Kavanagh (produttore CBC sopravvissuto alla polio) quando dice: "Non è questo il modo di affrontare i problemi sociali fondamentali…non si affrontano con trovate a effetto...".
Non voglio dilungarmi troppo stavolta, perciò mi limito a lasciarvi alcuni spunti su cui riflettere fino a settimana prossima e qualche ottimo articolo che illustra i pro e i contro della filantropia privata nella ricerca medica.
Mi riallaccio spesso a "Cicchetti di tequila per la ricerca sulla cirrosi". In breve, è la storia di Rick Hansen e del suo progetto di girare il mondo in sedia a rotelle per raccogliere denaro per la ricerca sulla lesione al midollo spinale. È successo poco dopo Terry Fox e fin da giovane mi ha reso consapevole dell’idea di fare qualcosa di straordinario per raccogliere fondi dai privati da destinare alla ricerca medica.
A mio giudizio, e penso che l’intervista della CBC (in inglese) in "Cicchetti di tequila per la ricerca sulla cirrosi" lo sottolinei, il fatto è che la scienza è stata privatizzata.
Non so se potrei aggiungere altro rispetto ai commenti all’intervista del 1987 (nella colonna a lato) sull’iniziativa di Hansen per raccogliere fondi e sul conseguente dibattito su pubblico e privato.
Ben vengano gli sforzi di Terry Fox e Rick Hansen, ma sono d’accordo con Peter Kavanagh (produttore CBC sopravvissuto alla polio) quando dice: "Non è questo il modo di affrontare i problemi sociali fondamentali…non si affrontano con trovate a effetto...".
Non voglio dilungarmi troppo stavolta, perciò mi limito a lasciarvi alcuni spunti su cui riflettere fino a settimana prossima e qualche ottimo articolo che illustra i pro e i contro della filantropia privata nella ricerca medica.
- In America, le donazioni
private agli enti di beneficenza registrati prevedono una deduzione fiscale
del 28%. Considerando che i multimiliardari donano milioni di dollari, è
davvero nell’interesse della società che i super ricchi decidano cosa
debba essere finanziato? Non sarebbe più sensato raccogliere questi fondi
aumentando le imposte nei confronti di questi grandi donatori, che
verranno poi erogati dal governo che è responsabile verso il popolo?
- Cosa succede quando le organizzazioni
e le comunità sostenute non sono d’accordo? Queste organizzazioni, anche
se finanziate con fondi privati, talvolta ricevono anche denaro pubblico,
agevolazioni fiscali e altri incentivi statali. Le comunità interessate
non hanno dunque alcuna voce in capitolo?
- Anche un’osservazione di
segno opposto. Il governo è troppo burocratico per essere sufficientemente
dinamico e disposto ad assumersi abbastanza rischi nella ricerca medica
per essere efficace in un mondo caratterizzato da uno sviluppo così rapido
della scienza e della tecnologia?
Se volete, mandatemi un’email o lasciate un commento sotto.
- Federally Funded Research: The Politics and Process of Medical Research Funding
- Billionaires With Big Ideas Are Privatising American Science
- Charity vs. Taxes and the Destruction of the State
- Government Funding or Philanthropy: What’s Better for Society?
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