domenica 24 aprile 2011

Seisan Kanri dal Giappone per aiutare a curare le lesioni al midollo spinale

From 27 March 2011 StemCells&AtomBombs: Seisan Kanri from Japan to help cure SCI


So che in questi giorni gli occhi della gente sono puntati sul terremoto catastrofico che ha colpito il Giappone, ma oggi invece di parlare dei problemi che il Giappone sta affrontando, vorrei parlare delle cose positive che stanno venendo fuori dal Giappone per curare le lesioni al midollo spinale.

Lo scorso anno sono state annunciate alcune interessanti scoperte sul fronte della ricerca. Prima c’è stata una relazione da parte dell’Istituto di Scienza e Tecnologia di Nara che mostrava i successi ottenuti con le lesioni al midollo spinale negli animali utilizzando cellule staminali nervose. C’è stata anche una relazione molto promettente da parte della Keio University sul loro utilizzo delle cellule staminali pluripotenti indotte grazie alle quali le scimmie sono tornate a camminare. 

Di recente ho letto alcune informazioni sulla Dott.ssa Mari Dezawa della Tohoku University (che si trova nell’area colpita dal terremoto) e sul suo lavoro per riprogrammare i neuroni partendo dalle cellule del midollo osseo che potrebbero essere utilizzate per trattare lesioni al midollo spinale nella parte inferiore. E proprio lungo la strada da me alla Osaka Medical University, circolano voci sui possibili test clinici che prevedono l’uso di cellule olfattive di rivestimento (cellule gliali olfattive di rivestimento) per curare le lesioni al midollo spinale.

Ma oggi non sono queste le cose sulle quali vorrei concentrarmi, anche se sono molto importanti per curare le lesioni al midollo spinale.

Credo che talvolta le persone che fanno parte della comunità legata alle lesioni del midollo spinale, me compreso, siano un po’ scettiche per quanto riguarda la ricerca. Sappiamo di avere bisogno che la ricerca continui, ma la ricerca priva di lavoro traslazionale (portare la scienza alle persone affette da lesione al midollo spinale attraverso i test clinici) è vuota.

Lavoro con molte persone nella comunità legata alle lesioni del midollo spinale e parliamo spesso di questo problema circa il lavoro traslazionale e di come risolverlo. Parliamo anche di tante diverse organizzazioni mondiali che raccolgono un sacco di soldi dicendo alla gente che vogliono curare le lesioni al midollo spinale, ma non vediamo alcun progresso verso i test clinici da parte di questi gruppi. Di nuovo, come facciamo noi persone normali affette da lesione al midollo spinale a far arrivare il nostro messaggio a questi gruppi.

L’altro giorno ho ricevuto una e-mail da uno dei miei colleghi nella lotta per una cura, che sapendo delle mie attività sindacali, aveva scritto:
Non abbiamo niente con cui negoziare qui, non possiamo rifiutare le nostre lesioni al midollo spinale così come ci si rifiuta di prestare la propria manodopera”.



Questo mi ha fatto pensare ai caratteri che vedete sulla sinistra. In giapponese romanizzato si pronuncia seisan kanri che tradotto significa “controllo della produzione” ed è il modo in cui i sindacati giapponesi hanno affrontato una situazione davvero terribile alla fine della guerra.

Vedete, il Giappone ha una lunga storia di successi nel riuscire a tirarsi fuori da circostanze terribili. Sono sicuro che il Giappone si riprenderà da questo terremoto così come ha fatto con altri. I danni causati da questo terremoto sono paragonati a quelli causati dalla Seconda Guerra Mondiale, ovviamente su una scala ridotta, e una delle cose che ha tirato il Giappone fuori dagli orrori della fine della guerra sono stati i sindacati.

I sindacati che prima della guerra erano oppressi dal peso di un governo giapponese di stampo militare, sono spuntati fuori dal nulla quando questo regime è stato sconfitto e hanno iniziato a organizzarsi. Ma si sono trovati proprio di fronte al problema messo in evidenza nella e-mail del mio amico. Come fai a scioperare se le fabbriche o i posti di lavoro non sono nemmeno aperti visto che in molte industrie c’è uno sciopero del capitale che rifiuta persino di aprire i posti di lavoro? O quando il datore di lavoro usa la minaccia della chiusura per evitare gli scioperi in una situazione in cui non molte persone hanno un lavoro? Vedete, neanche loro avevano qualcosa con cui negoziare.

In queste situazioni i lavoratori giapponesi hanno usato un nuovo tipo di sciopero chiamato Seisan Kanri
 o controllo della produzione. Non si sono limitati semplicemente a occupare le fabbriche come avevano fatto i partecipanti ai sit-in in America dieci anni prima, loro hanno sbattuto fuori i dirigenti e hanno gestito le fabbriche da soli. Il loro potere di trattativa veniva da questo: “Vuoi indietro la tua fabbrica e i tuoi profitti? Allora accetta le nostre richieste”.

E questo è ciò che circa 200.000 lavoratori giapponesi hanno fatto tra il dicembre del 1945 e l’autunno del 1946 quando questo tipo di sciopero è stato dichiarato illegale dalla corte suprema (senza dubbio perché funzionava così bene). Quando questa tattica ha avuto successo, i lavoratori non si sono limitati a ritornare allo stato precedente delle cose. L’80% degli accordi collettivi ottenuti durante queste lotte (e negli scioperi più tradizionali) includevano clausole che garantivano una partecipazione equa dei lavoratori nei consigli amministrativi e diritti di veto da parte del sindacato sulle assunzioni e sui licenziamenti.

Ora, noi che facciamo parte della comunità legata alle lesioni al midollo spinale abbiamo bisogno di capire come applicare questa lezione molto importante alla nostra battaglia. Di capire come possiamo passare dai margini della lotta per una cura al centro dell’attenzione delle organizzazioni più importanti per assicurarci che stiano lavorando per trovare una cura. Non per andare a elemosinare, ma per avere più voce in capitolo. Per controllare la “produzione” di una cura.

Se dei lavoratori in un Paese distrutto dalla guerra con i ricordi della prigione per attività sindacale ancora vivi nelle loro menti, sono riusciti a farlo, allora possiamo farcela anche noi. Questo è un altro contributo del Giappone per ottenere una cura delle lesioni al midollo spinale

Qui potete trovare maggiori informazioni sul
 Seisan Kanri.


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